Da oltre 10 anni mi occupo di Interim Manager all’interno di Michael Page. Nel 2009, nel pieno delle crisi economica, abbiamo dato vita a questa specializzazione cercando di sensibilizzare aziende e professionisti, principali attori del mercato, verso un approccio di flessibilità professionale rivoluzionario nel mondo del lavoro.
Il costante scambio di informazioni e best practice ci ha così permesso di comprendere meglio come l’Interim Manager rappresenti, nell’attuale mercato, un professionista con un posizionamento ben delineato nel suo ruolo all’interno del business e del contesto economico aziendale.
Le competenze dell'Interim Manager
Come tutti i professionisti, per raggiungere risultati e KPIs di rilievo, sono necessari numerosi anni di esperienza ed il know-how acquisito nel corso del tempo è un fattore core e, in aggiunta a questo, sono necessarie:
- Formazione
- Investimenti su sé stessi
- Soft skill come resilienza, tenacia, determinazione, flessibilità e capacità di adattarsi rapidamente al contesto
Un trend da sempre esistito sulla figura dell’Interim Manager, consiste nella capacità di approcciare un progetto, definire insieme all’azienda partner l’obiettivo da raggiungere, misurarne fattibilità e tempistiche di delivery e, infine, la strategia e l’execution per portare a termine con successo lo stesso.
I migliori interim manager fanno di tutti questi aspetti il loro principale punto di forza, veicolando strategicamente ogni situazione per rendere accessibili all’intero team di lavoro anche le sfide più complesse e, la loro capacità di destreggiarsi all’interno di ambienti difficili con un timing limitato, rende gli interim manager ancor più competenti per accogliere una sfida futura di maggior rilevanza, accrescendo così la loro competenza nella carriera di interim manager.
L'interim Manager nel mercato del lavoro
L’attuale quadro normativo e le rigidità contrattuali non sempre agevolano l’interim manager e la possibilità di avere una continuità progettuale nel medio lungo periodo non è sempre scontata (aspetto invece meno critico rispetto all’Italia in altre Country come Germania, Francia, Nord Europa). Ma l’evoluzione di questo aspetta rappresenta come il futuro dell’interim manager sia diventare la miglior soluzione per le PMI italiane, che hanno bisogno di professionisti in grado di supportare l’imprenditore ed il CDA, garantendo alla visione di insieme e strategica una spiccata operatività quotidiana.
