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Il processo di onboarding dei dipendenti impatta le loro prime impressioni in azienda e il coinvolgimento a lungo termine. Prima di approfondire tutti i dettagli, ecco un breve riepilogo dei fattori che caratterizzano un onboarding efficace.
L’onboarding dei dipendenti è il processo di introduzione di un nuovo assunto all’interno di un’azienda. Include una serie di passaggi che lo aiutano a inserirsi nel ruolo, conoscere il team e comprendere cultura e obiettivi aziendali. L’onboarding non è l'accoglienza del primo giorno: è un processo più lungo e intenzionale che permette ai nuovi arrivati di sentirsi supportati e pronti a dare il proprio contributo in azienda. Sebbene l’HR abbia un ruolo chiave, la responsabilità è condivisa da manager, team leader e colleghi, che contribuiscono tutti a far sentire il nuovo dipendente parte del team.
L’onboarding è fondamentale perché determina il successo o l’insuccesso del dipendente nel ruolo. Abbiamo recentemente pubblicato la nostra Guida all’Onboarding con insight, dati e strumenti pratici per professionisti HR e manager. La guida spiega nel dettaglio il processo di onboarding, ne illustra le fasi principali e mostra come può supportare la crescita del business.
Un piano di onboarding efficace è articolato in più fasi. Ognuna contribuisce a garantire una transizione fluida per il nuovo assunto. Ecco le principali:
Il percorso di onboarding inizia prima del primo giorno. Quando il pre-onboarding è realizzato con le modalità corrette, i nuovi assunti si presentano motivati e già a conoscenza delle informazioni principali per svolgere il proprio ruolo:
Il primo giorno è importante, perché rappresenta il primo punto di contatto reale tra il nuovo assunto e l’azienda. È fondamentale che il nuovo dipendente si senta incluso e convinto della scelta effettuata.
Questa fase è caratterizzata soprattutto dal supporto offerto da manager e colleghi.
Secondo Small Business Trends, un processo di onboarding standard dura in media tra tre e sei mesi. Alcune aziende lo estendono oltre i sei mesi per garantire un’integrazione più profonda e un successo a lungo termine.
Misurare l’efficacia dell’onboarding aiuta a creare un ambiente di supporto, ridurre il turnover e accelerare l’introduzione dei nuovi assunti. Permette inoltre di identificare cosa funziona e cosa deve essere migliorato.
Ecco come misurare e ottimizzare l’onboarding:
Le prime impressioni contano. Come abbiamo visto in precedenza, il 71% dei dipendenti ha pensato di lasciare dopo il primo giorno di lavoro, e solo 1 su 4 afferma di aver ricevuto supporto sufficiente durante l’onboarding. Errori comuni come inviare nuova documentazione senza spiegazioni o considerare l’onboarding come un’attività one-off possono far sentire i nuovi assunti non coinvolti nel nuovo luogo di lavoro. Un processo chiaro e ben pianificato evita questi problemi e favorisce un coinvolgimento più forte sin dal primo giorno.
Ecco qualche consiglio per un primo giorno di lavoro indimenticabile:
Un piano di onboarding strutturato e ben progettato aumenta fiducia, coinvolgimento e retention. Se vuoi approfondire, scarica la nostra Guida all’Onboarding, che include strategie e dati per tutte le fasi chiave e ti aiuta a costruire un programma orientato al successo a lungo termine.
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