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Sai di cosa si occupa un Chief Technology Officer? Scopri nel nostro articolo il ruolo del CTO nel contesto aziendale, le competenze chiave che ogni CTO dovrebbe possedere,
Il Chief Technology Officer (CTO) è un manager di primo livello e membro del consiglio direttivo di un’azienda, la cui funzione principale è quella di selezionare, valutare ed eventualmente suggerire al consiglio direttivo e al CEO (Amministratore delegato) le migliori tecnologie da applicare ai prodotti o ai servizi che l’azienda produce.
Il Chief Technology Officer è di solito una persona di fiducia del CEO e che ha guadagnato il rispetto dei colleghi e dei superiori grazie alle proprie conoscenze e le abilità tecniche possedute.
Tra le maggiori responsabilità del Chief Technology Officer c’è quella di migliorare la competitività di un’azienda sul mercato di riferimento. Questo risultato viene raggiunto attraverso:
In poche parole, il Chief Technology Officer analizza e valuta le possibilità offerte dalla tecnologia, convertendole in decisioni strategiche per l’azienda, in collaborazione con i responsabili del settore Ricerca e Sviluppo e del laboratorio scientifico.
La tecnologia è oggi indispensabile per garantire la crescita di un’azienda di qualsiasi settore. Un’impresa che desidera davvero evolversi in qualsiasi ambito deve investire su un capitale umano e tecnologico di primo livello, da gestire, mantenere e implementare giorno dopo giorno.
Per questo motivo anche in Italia la figura del Chief Technology Officer è sempre più ricercata.
Si tratta di un ruolo altamente specializzato che ha il compito di seguire le dinamiche relative allo sviluppo tecnico, informatico e digitale di tutta l’azienda, garantendo una visione globale dei processi tecnologici.
Il Chief Technology Officer si occupa di proporre investimenti e progetti con lo scopo di modernizzare l’infrastruttura dell’azienda, valutare eventuali partnership e fusioni con altre società e coordinare il personale di altri reparti (come quello di Ricerca e sviluppo).
Tra le sue mansioni rientra anche l’organizzazione di corsi di formazione attraverso fiere e convegni specialistici.
Il percorso di studi per diventare Chief Technology Officer prevede una laurea in ingegneria o in informatica, in quanto è essenziale una conoscenza specifica dei linguaggi di programmazione, di software e degli ambienti di sviluppo.
Alle conoscenze tecnologiche deve affiancarsi anche una predisposizione al management e al marketing, competenze che è possibile sviluppare grazie a master specifici.
La retribuzione di un Chief Technology Officer in Italia parte in genere dai 70.000 euro annui e può raggiungere un massimo di 100.000 euro l’anno, in base anche agli anni di esperienza e all’importanza del suo ruolo all’interno dell’azienda.
In altri paesi, come Stati Uniti e Regno Unito, questa essenziale figura professionale è maggiormente retribuita.
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