Female leaders in the finance industry

Tutte le aziende sono favorevoli a maggiore diversità e inclusione. In realtà, però, molte aziende fanno fatica a passare dalla teoria alla pratica. In questa serie di articoli esamineremo alcuni esempi pratici che offrono interessanti spunti d’ispirazione.

Episodio 3: In che modo Bloomberg ha ampliato il proprio database delle maggiori esperte di finanza da 500 a 5000 in meno di un anno.

Quando Bloomberg News ha scoperto che solo il 10% degli esperti di finanza intervistati nei propri programmi erano donne, ha deciso di fare qualcosa al riguardo.

Secondo gli organizzatori del programma televisivo, il cui lavoro consiste nel cercare esperti da intervistare, il problema era che non si trovavano donne oppure non c’erano donne nei giusti ruoli finanziari. Nei rari casi in cui riuscivano a trovare una donna, questa non si sentiva abbastanza a proprio agio ad apparire in TV.

La soluzione escogitata dalla redazione di Bloomberg, ovvero il programma Bloomberg New Voices, è stata semplicissima ma efficace. Le alte dirigenti del settore bancario e dei servizi finanziari sono state incoraggiate a candidarsi a un corso di formazione individuale per i media della durata di 4 ore, interamente sponsorizzato, per diventare pronte per la TV in vista di interviste su Bloomberg e altri mezzi di informazione. Le donne potevano candidarsi al programma formativo personalmente, essere nominate o nominare qualcun’altra.

Il progetto New Voices per Donne Leader nella Finanza

I risultati del programma New Voices hanno superato ogni aspettativa. Nell'arco di meno di un anno, il database di esperte finanziarie di Bloomberg è passato da appena 500 a più di 5.000 donne.

La mancanza di rappresentanza femminile nei database delle fonti finanziarie di Bloomberg News è solo un esempio delle sfide che quasi tutte le aziende si trovano ad affrontare in tema di parità di genere. In teoria, le aziende sono tutte a favore di una maggiore diversità nei ruoli dirigenziali senior. In pratica, però, le sale riunioni sono ancora fortemente dominate dagli uomini.

Secondo un recente studio condotto dalla società di consulenza manageriale Oliver Wyman, solo il 6% degli amministratori delegati nel settore dei servizi finanziari sono donne. Solo il 9% dei ruoli presidenziali sono detenuti da donne. Cosa possono imparare le aziende dall’approccio adottato da Bloomberg?

1. Creare modelli di ruolo

L’argomentazione spesso addotta dalle aziende quando selezionano personale per posizioni di alta dirigenza è molto simile a quella utilizzata dagli organizzatori televisivi di Bloomberg: semplicemente non riescono a trovare la donna giusta per quel ruolo specifico.

Il successo del programma New Voices dimostra che esiste un potenziale più che sufficiente da cui attingere: quasi la metà della forza lavoro in finanza è costituita da donne, ma bisogna investire attivamente su di loro.

“Uno degli obiettivi di New Voices era creare modelli di ruolo per altre potenziali donne leader nel settore finanziario”, spiega Manisha Mehrotra, responsabile di diversità e inclusione, Europa, Medio Oriente e Africa presso Bloomberg. “Per qualsiasi persona ambiziosa, è importante vedere effettivamente posizioni dirigenziali ricoperte da persone del proprio stesso genere o della stessa etnia e con lo stesso background culturale.”

È esattamente per questo motivo che Umera Ali, responsabile banca e finanza presso lo studio legale DWF di Dubai, ha deciso di partecipare al programma New Voices di Bloomberg. “Spesso sono l’unica donna nella stanza”, spiega. “Per questo penso sia importante aiutare altre donne a far carriera. Uno dei modi per farlo è rendersi visibile.”

“Ricordo ad esempio che, quando studiavo all’università, Christine Lagarde – all’epoca ancora presidentessa del FMI – era la mia figura di riferimento. Anche se non avevamo nulla in comune, il solo fatto che una donna potesse raggiungere quella posizione era per me fonte di ispirazione.”

2. Creare parità di condizioni

Come l’esempio di Bloomberg dimostra e molti studi confermano, non è sufficiente avere delle figure di riferimento. Le aziende devono mettere in atto un programma per creare condizioni paritarie per tutti i talenti, indipendentemente dal genere o dal background. È un errore pensare che l’uguaglianza da sola conduca a una maggiore diversità.

“Esiste una differenza tra uguaglianza ed equità”, spiega Manisha. “L’uguaglianza può essere paragonata a una staccionata attorno a un campo da calcio, posta alla stessa altezza per tutti. Sembrerebbe una soluzione equa, giusto? Non tiene però conto del fatto che non tutti hanno la stessa statura. Se le persone hanno punti di partenza differenti, è ovvio che anche l'esito sarà diverso. È quello che succede, ad esempio, con le donne che devono affrontare pregiudizi di genere.”

3. Difendere le colleghe donne

A livello personale, i colleghi possono aiutarsi tra loro a eliminare questo genere di ostacoli. “Il sostegno dei colleghi è fondamentale”, afferma Umera. “Una volta è successo anche a me: io e un mio collega stavamo parlando a un cliente che dava per scontato che l’esperto, tra noi due, fosse il mio collega. È stato il mio collega a chiarirgli che, in realtà, ero io la persona a cui il cliente doveva rivolgersi.”

A livello organizzativo, i corsi di formazione speciali e i programmi di networking sono fondamentali per il successo. Per questo Bloomberg ha recentemente lanciato il programma Fair Share, che aiuta le donne che operano in campo finanziario a compiere il passaggio da livello base a posizioni manageriali.

Inoltre, una piattaforma mondiale come Ellevate, una rete di donne professioniste che forniscono supporto e assistenza reciproca a compiere un salto di carriera, sta avendo un forte impatto attraverso le proprie filiali e reti locali.

Gli sforzi di questo tipo non sono solo importanti per la carriera professionale delle donne che ne usufruiscono, ma a lungo termine hanno anche un enorme impatto sull'economia. Secondo il FMI una maggiore diversità di genere potrebbe accrescere le dimensioni dell’economia in alcuni paesi di ben il 35%.

La presenza di più donne nelle sale riunioni, in altri termini, non è soltanto la cosa giusta da fare ma anche una saggia decisione a livello finanziario.

Summary

Tutte le aziende sono favorevoli a incrementare diversità e inclusione, almeno sulla carta. Tradurre questo processo in realtà può rivelarsi più complicato. In questo articolo vediamo come aumentare la presenza di donne leader nel settore della finanza.

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